Intervista ad Alessandro Maci

Alessandro Maci, capitano della squadra di fioretto del ‘Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo’ (attualmente in serie A1), compie gli anni; quale occasione migliore fargli qualche domanda?


Come stai vivendo questo momento pandemico difficile per tutti?

In questo periodo mi sto concentrando soprattutto sul lavoro; mi dispiace dirlo ma mi alleno veramente poco ultimamente.

Ma questa diminuzione degli allenamenti è legata al Covid o no?

Sì e no. Da una parte il lavoro mi porta via veramente tanto tempo, dall’altra in certi periodi è stato proprio impossibile allenarsi perché non faccio parte delle liste di Interesse Nazionale. In questo periodo di zona gialla in realtà potrei concentrarmi anche di più sulla scherma ma ho un po’ perso il ritmo.

Quindi tanto lavoro e poca scherma; hai intenzione di continuare così o vuoi tornare ad impegnarti di più?

Mah, sicuramente non avere gare in vista rende la situazione più complicata. Non voglio abbandonare la scherma perché mi diverto e mi fa piacere praticarla. Per il momento, per quanto sia in smart working, come ti dicevo, ho altre priorità. Niente vieta che in futuro però torni ad allenarmi con maggiore frequenza. Quando sarà nuovamente possibile porsi degli obiettivi e partecipare a competizioni di vario genere magari ritroverò anche la mentalità giusta per focalizzarmi anche sull’aspetto sportivo della mia vita.

Capisco, tu sei anche capitano di una squadra di serie A1 però, questo impegno lo vuoi portare avanti o preferisci fare largo ad atleti più giovani?

Uno dei motivi per cui continuo, seppur in modo sporadico, ad allenarmi è proprio questo. Mi dispiacerebbe tantissimo abbandonare la squadra e mi fa piacere continuare a lottare con gli altri in serie A1. Al di là di ovvie considerazioni tecniche che non sono di mia competenza, non ho nessuna intenzione di abbandonare il mio posto di capitano sin tanto che i Maestri continueranno a convocarmi.